Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica

Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica - Sahabat yang berbahagia, kali ini Kejar Tayang akan memberikan informasi penting , viral dan terupdate dengan judul Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica yang telah kami analisa dan cari persiapkan dengan matang untuk anda baca semua. Semoga imformasi yang kami sajikan mengenai Artikel Berita Artis, yang kami tulis ini dapat anda menjadikan kita semua manusia yang berilmu dan barokah bagi semuanya.

Judul : Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica
link : Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica

Kejar Tayang |
Alle nove di sera, mentre l’immagine di una chiave riempie i maxischermi, oggetto feticcio per Ultimo, le note di Colpa delle favole riempiono l’Olimpico gremito da 64 mila spettatori. Il cantante romano conquista così il primo stadio della sua carriera, a 23 anni Niccolò Moriconi è il più giovane artista italiano a fare il grande salto dal palasport ai templi del calcio, preludio del tour che la prossima estate lo vedrà esibirsi soltanto negli stadi italiani. E tutto accade a due mesi dai quattro palasport tutto esaurito sempre a Roma e proprio nel giorno in cui la Fimi comunica che i suoi tre album sono tutti tra i primi dieci della classifica degli album più venduti: Colpa delle favole al primo posto, Peter Pan al quinto e Pianeti al nono, rappresentazione plastica del dominio sul 2019 da parte del cantautore romano, secondo classificato al Festival di Sanremo.  
 
Eppure per Ultimo il miglior risultato è questo stadio pieno, andato esaurito già da quattro mesi, il “suo” stadio: “In fondo questa è solo la conseguenza dei live, sinceramente non mi sarei mai aspettato di poter essere qui dopo il terzo album, è la mia soddisfazione più grande. Ho puntato sui live, è il mio gol, è la parte più bella della musica”, ha spiegato Ultimo poco prima di salire sul palco. “Sono quattro giorni che non dormo, vivo per i concerti, per me poi qui è come essere a casa mia, vale triplo, non doppio, è la prima volta che non dormo per tre giorni, sento la pressione”. Aver conquistato lo stadio per un romano e romanista come lui è come aver raggiunto un sogno: “L’Olimpico è straordinario, venivo a vedere le partite della Roma in tribuna Montemario con mio padre che aveva l’abbonamento, oggi pomeriggio sono andato a sedermi nel posto in cui mi sedevo con i miei fratelli”.
 
Si chiude con l’evento all’Olimpico (Ultimo l’ha voluto chiamare “La favola”) un anno straordinario: il cantautore del quartiere romano di S. Basilio è stato a lungo primo in classifica con il nuovo album, per molte settimane presente con due album tra i primi dieci dischi in classifica. La conclusione all’Olimpico del “Colpa delle Favole Tour”, arriva peraltro dopo i sold out in 19 palazzetti italiani e oltre 300 mila biglietti venduti. E dire che due anni fa, era l’8 luglio 2017, c’erano soltanto una decina di persone al suo concerto al Mercato di Testaccio: “Vi rendete conto dove siamo arrivati in due anni? Perché in poco tempo sia successo tutto questo io proprio non lo so”, dice dal palco. “Io sono qui per convincervi che avete fatto bene a seguirmi, perché non dò mai nulla per scontato. Non date retta a chi dice che sono un arrogante”. Poi attacca Pianeti, il suo primo grande successo, e chiede al pubblico di cantarla in coro illuminando con gli schermi dei cellulari l’intero stadio.
 
Pubblico soprattutto di teenager, molti provenienti da altre regioni per l’evento nello stadio. Le urla accompagnano ogni esibizione, Ultimo parla poco, confessa di non saper parlare in pubblico, preferisce cantare: ecco Dove il mare finisce, Aperitivo grezzo in cui accenna una parte rap, più in là si ascolta Sabbia il primo fortunato singolo dall’album di debutto Pianeti.  Per Piccola stella si siede per la prima volta al pianoforte. Il pubblico è rapito dalle sue storie di insoddisfazione adolescenziale e dalle storie d’amore spesso irrisolte o senza lieto fine, ma il miracolo che gli è riuscito è che in questi due anni Ultimo ha saputo coinvolgere anche ascoltatori più adulti, agganciati evidentemente da una formula insieme pop e decisamente melodica.
 
Gioca sul sicuro con Il ballo delle incertezze, cantata da tutto lo stadio in coro, il brano con il quale ha vinto la sezione “Nuove proposte” del Festival di Sanremo 2018. E ancora quando al pianoforte verticale esegue Peter Pan accompagnato dagli archi e il pubblico canta in coro, tanto che lui emozionato sul finale si inginocchia: “Madonna mia quanti siamo, che ve devo dì, ragazzi”. Poi chiama sulla passerella un bambino per accompagnarlo su Poesia senza veli. Dopo Mille universi, cantato sulla passerella, attacca con L’eternità (Il mio quartiere) e chiama in scena Fabrizio Moro, primo special guest della serata, accolto da un boato: “Volevo farti un imbocca al lupo non solo per stasera, ma per tutta la tua carriera perché te lo meriti”. Poi cantano insieme Portami via, un altro successo di Moro: “E’ la sua canzone più bella, un vero capolavoro”, ha spiegato Ultimo prima del concerto. “Con Fabrizio c’è un legame speciale, veniamo dallo stesso quartiere, siamo come fratelli”. 
 
Rondini al guinzaglio scatena alti i cori come una grande hit mentre Fateme cantà, il singolo in romanesco uscito dopo il Festival di Sanremo nel cui video partecipa con un cameo Antonello Venditti, è quasi un’anticipazione per quanto accadrà di lì a poco: “Mi tremano le gambe, questo artista è il re di Roma: vi chiedo una standing ovation per Antonello Venditti” dice Ultimo. Ecco entrare in scena l’autore di Sotto il segno dei pesci. “Antonello ti ho fatto una sorpresa” e sullo schermo viene proiettato il video del primo saggio musicale di Ultimo mentre esegue e canta Roma Capoccia. “Ora però la cantiamo insieme”, dice e Venditti si siede al pianoforte, Ultimo gli resta al fianco, cantano insieme e Roma Capoccia prende il sapore di un’investitura, di un passaggio di testimone. Notte prima degli esami è il suggello per un momento carico di emozioni con il pubblico che canta in coro.
 
 “Con Antonello c’è un rapporto intimo e personale molto forte ma sempre con il rispetto dovuto ad un maestro”, aveva spiegato prima di entrare sul palco. Ed effettivamente l’intesa tra i due appare forte, si sorridono, Ultimo ha l’aria del ragazzino che ha ricevuto il più bel regalo a Natale. “Niccolò mi ricorda un’altra persona speciale di tanti anni fa, è uno che ora tu hai di fronte a te. Prima di vivere le preoccupazioni ma anche le cose meravigliose che ho vissuto io nella mia vita, segui il mio consiglio: goditi la vita”. Poi Ultimo regala ai fan un inedito, un altro brano in romanesco, il recitativo Poesia per Roma: “L’ho scritta in vacanza al mare, il giorni di Capodanno, sul telefono di un mio amico perché il mio non funzionava: credo nel destino, appena ho finito di scriverla davanti a me ho visto una bandiera giallorossa, i colori di Roma”. Roma, i suoi colori, il suo stadio, i suoi cantori.
 
 

Let's block ads! (Why?)


https://ift.tt/2XpuX7e

2019-07-05 00:29:15Z
52781639024604

Cukup Sekian Informasi Tentang Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica

Sekianlah artikel Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica kali ini, mudah-mudahan bisa memberi manfaat untuk anda semua. baiklah, sampai jumpa di postingan artikel lainnya.

Anda sekarang membaca artikel Ultimo, le note di 'Colpa delle favole' riempiono l’Olimpico - la Repubblica dengan alamat link https://kejartayang11.blogspot.com/2019/07/ultimo-le-note-di-colpa-delle-favole.html

Subscribe to receive free email updates:

Related Posts :